Mark Tobey nacque nel Wisconsin nel 1890. Dopo una fase iniziale come disegnatore di moda a New York e gli studi all’Art Institute di Chicago nel 1913, intraprese un viaggio che lo condusse nel nord-ovest del Pacifico nel 1921. Profondamente influenzato dalle culture native americane e orientali, Tobey coltivò la passione per gli artefatti delle tribù Tlingit e Haida, contribuendo in seguito alla creazione della serie dei Totem negli anni ’60.
Il percorso artistico di Tobey evolse a partire dai primi quadri «city paintings», agli «space paintings», alle «meditations» degli anni ’50 e ai microcosmi molecolari, che evidenziarono la sua versatilità e profondità concettuale.
Il culmine della sua carriera arrivò con l’assegnazione del Gran Premio per la pittura alla Biennale di Venezia nel 1958 (Tobey vi aveva già partecipato nel 1948,1956 e successivamente vi parteciperà anche nel 1964), dove rappresentò gli Stati Uniti insieme ad artisti eccellenti come Mark Rothko.
L’impatto di Tobey si estese anche alla scena artistica italiana, influenzando artisti spazialisti come Lucio Fontana, Tancredi Parmeggiani e Antonio Sanfilippo.
Le mostre dedicate a Mark Tobey hanno rappresentato un’opportunità unica per il pubblico per conoscere il suo universo artistico. Una delle mostre più significative è stata la retrospettiva presso il MOMA – Museum of Modern Art di New York nel 1962 e una collettiva al The Solomon R. Guggenheim Collection di New York, che ha offerto una panoramica completa della sua carriera e ha contribuito a consolidare il suo status come uno dei grandi maestri dell’arte astratta.
Tra le più recenti e importanti mostre ricordiamo quella alla Galerie Carzaniga di Basilea nel 2015, al Peggy Guggenheim Collection di Venezia nel 2017 e alla Hachmeister Galerie nel 2022 che hanno contribuito (insieme ad importanti collezioni come quella della Fondazione Beyeler di Basilea) a mantenere viva la sua eredità artistica per le generazioni future.
La storia delle numerose esposizioni e riconoscimenti di Tobey in Europa e negli Stati Uniti (nonostante la sua scomparsa nel 1976) continua a contribuire alla sua eredità artistica. La sua opera rimane attuale e rilevante nella contemporaneità globalizzata, influenzando generazioni di artisti e consolidando il suo status di figura iconica della pittura moderna.