Renato Barisani nacque a Napoli nel 1918. La sua formazione è avvenuta dapprima a Napoli dove nel 1937 consegue il diploma presso l’Istituto d’arte e nel 1941 quello di scultura all’Accademia di Belle Arti, poi a Monza, dove ha la possibilità di frequentare i corsi di Semeghini, Pica e Marini.
Prende parte dal 1947 al 1950 alle esperienze del “Gruppo Sud” di Napoli; dal 1950 al 1955, insieme a R. De Fusco, G. Tatafiore ed A. Venditti costituisce il “Gruppo Napoletano Arte Concreta”, muovendosi nell’ambito della ricerca astratta; dal 1953 al 1957 è presente nel “Movimento Arte Concreta” di Milano, partecipando a quasi tutte le mostre, anche storiche, in Italia e all’estero; dal 1960 al 1963 è presente nella “Nuova Scuola Europea” di Losanna.
E’ invitato alle Quadriennali romane del 1948,1965 e 1986 ed alle Biennali veneziane del 1962 e 1972.
Nel 1977 espone nella sua prima importante antologica al Museo di Villa Pignatelli di Napoli, nella quale presenta opere realizzate dal 1940 al 1975.
L’ultimo decennio della sua vita è segnato da una serie di mostre antologiche come quella a Castel dell’Ovo nell’Ottobre del 2000 e del Palazzo delle arti di Napoli, dove, nel 2008 sono esposte le sue opere più recenti.
Muore a Napoli all’età di quasi 93 anni, mentre ha in corso una mostra su Jazz e astrattismo a Forio d’Ischia.
Nel luglio 2017 la Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea della Città di Gaeta gli dedica una nuova mostra antologica con oltre 200 opere, alcune inedite. Oltre quadri e sculture, vengono esposti fotogrammi, ceramiche, arazzi, mosaici e monili.