Lucio Del Pezzo (Napoli, 1933), artista napoletano figura di punta della Pittura Oggettuale.
Nato e cresciuto a Napoli, dove ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti, Del Pezzo ha fatto parte di un piccolo nucleo di intellettuali che ha gravitato attorno alla rivista Documento Sud, giornale legato al Movimento nucleare milanese.
Nel 1958, con un gruppo di colleghi di accademia, ha fondato il Gruppo ’58, che ambiva a un recupero della tradizione iconologica locale attraverso la rottura degli schemi tradizionali.
Trasferitosi a Milano negli anni ’60 ha cominciato una nuova fase della sua ricerca artistica, passando da una pittura prevalentemente materica a un’atmosfera architettonica che riprende i temi della metafisica.
I lavori di questo periodo sono contraddistinti da un carattere giocoso e scanzonato, teso a ironizzare la società moderna, consumistica e pop, sottolineando pregi e difetti della quotidianità.
Punto di forza della sua attività è sempre stata la sua eccezionale abilità manuale, che gli ha permesso di unire la creatività alla pratica dell’artigianato, creando oggetti che si possono considerare la traduzione plastico-cromatica di un’atmosfera metafisica.
Nelle sue opere si possono trovare emblemi figurali, come triangoli, cerchi, coni, oppure in una connotazione più narrativa bersagli, birilli, frammenti di cornicioni. Questi dettagli servivano a denotare elementi iconici nei suoi dipinti, sottolineando la continua tensione tra l’aspetto ludico, giocoso, beffardo e quello strutturale, morfologico, compositivo.
Nel 1965 ha partecipato alla mostra inaugurale dello Studio Marconi, con il quale ha avviato un intenso rapporto di collaborazione.
Dal 1984 insegna “Ricerche sperimentali sulla pittura” alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, dove vive e lavora.