Alessandro Russo, nato a Catanzaro, in più di quarant’anni di pittura ha affermato la propria originale personalità artistica nel panorama figurativo europeo.
Sin dagli anni 70, con le prime rassegne in gallerie private, mostra la personale invenzione di un universo visionario, autonomo e raffinatissimo. Personaggi ironici e caricaturali compaiono nelle sue opere per dare vita a un mondo senza tempo, carico di presenze fantastiche e avvolto da una poesia densa di significati esistenziali e sociali. Il suo stile personale rielabora con maestria i modi e le tecniche della pittura europea del XVIII e XX secolo. Ciò porta il suo lavoro all’attenzione della critica.
Negli anni 80, mentre seguono esposizioni in tutta l’Italia, Russo sceglie di lavorare nella città natale e di impegnarsi nell’insegnamento all’Accademia di Belle Arti catanzarese, dove é Professore di Decorazione.
Negli anni 90, il radicamento nella propria terra è testimoniato dai lavori all’interno di importanti spazi pubblici, come la Pinacoteca di Taverna; il Palazzo De Nobili, sede del Comune di Catanzaro; il Palazzo Pubblico di Corato; il Palazzo provinciale della Guardia di Finanza a Vibo Valentia; il Centro Calabrese dei Vigili del Fuoco. Frequenti sono in questi anni gli impegni all’estero: su invito di alcune università fuori dall’Italia, espone alla Casa delle Arti di Pécs, in Ungheria, nel Museo Petöfi di Budapest, e successivamente nel Museo di Belle Arti de La Valletta a Malta.
Nel 2003 l’Istituto Francese di Firenze dedica un omaggio all’artista ospitando una sua mostra.
Nel 2005 partecipa alla prima rassegna del MAC, Museo di Arte Contemporanea dell’Accademia di Catanzaro.
Dal 2008 si intensifica la sua attività espositiva: Napoli, Milano, Innsbruck, Catanzaro, Bologna, fino (2011) al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Attualmente è docente di Decorazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Milano Brera e non arresta la sua attività espositiva.
Nel 2011, la fondazione Rocco Guglielmo ed il comune di Catanzaro gli hanno dedicato un grande mostra nel complesso monumentale del San Giovanni. Da circa sei anni, il paesaggio è il soggetto privilegiato delle sue opere, esposte in diverse gallerie italiane. In preparazione è una mostra in Cina con opere che hanno per soggetto la recente trasformazione di alcune megalopoli mondiali.
Nel 2016 è invitato dalla città di Chongqing, dal Chongqing Art Museum e dal Consolato generale d’Italia ad incontri di Master Class: Università Accademia Associazioni Culturali Internazionale, la pittura post-industriale ed il paesaggio urbano.
Nel 2019 Davide Ye, direttore di Eu-China International Center of Cultural and Art, lo invita a partecipare al Simposioum internazionale Pittura oggi, nel distretto governativo di Liandu, città di Lishui City.
Nel mese di dicembre del 2021 espone le prime lamiere dipinte dedicate alla nuova Milano, alla galleria Battaglia.
Nel 2022 la società Contemply Art & Investment, organizzata mostra personale a Palazzo Contarini Del Bovolo di Venezia, sul Post-Industriale