La mostra Spirit from Ukraine è frutto di una profonda riflessione nata in seguito ad un lungo viaggio intrapreso questa estate dal gallerista Andrea Ingenito. Circa 1500 sono stati i chilometri percorsi in auto soltanto in territorio ucraino, percorrendo la parte occidentale del Paese (apparentemente la meno coinvolta nel conflitto in corso), passando dai Carpazi fino a Leopoli, poi Ivano-Frankivs’k fino a Khmelnytskyi e numerosi altri villaggi più piccoli. Un lungo viaggio, privo di autostrade, circondato da straordinari paesaggi naturali, distese infinite di campi di girasoli e di grano, torrenti e fiumi, stormi di uccelli e di cicogne, immersi in una surreale atmosfera di pace e serenità. La cruda verità, però, è emersa visitando l’interno degli insediamenti cittadini – grande è stato lo stupore nel vedere aperte tutte le attività commerciali, i luoghi di cultura e addirittura gli infopoint, nonostante le poche persone in giro e la totale assenza di turisti. Nelle strade, soltanto donne, ragazzi o militari in congedo. Raramente uomini in abiti civili. Si notano tutti i monumenti più importanti protetti da pesanti sacchi di sabbia, indicazioni per i rifugi in caso di bombardamento, ma più di tutto, colpisce la presenza nelle strade e nelle piazze centrali di qualunque città o piccolo villaggio, di tantissime foto di giovani caduti in guerra. Ogni insediamento urbano, grande o piccolo che sia, ha dato e sta continuando a dare il suo tributo di sangue.
Dall’inizio della guerra, migliaia di persone hanno perso la vita e tra di essi anche 123 artisti. All’indomani della partenza da questi territori, dopo aver assistito ai festeggiamenti della Festa dell’Indipendenza dell’Ucraina e un’indimenticabile nottata trascorsa per attraversare il check-point della frontiera con l’Ungheria e con l’Europa, è giunta la drammatica notizia di massicci bombardamenti anche in questi luoghi che si credevano più sicuri. Aver visto questi posti, così provati dalla guerra ma mai rassegnati ad essa, ha innescato il forte desiderio di poter dare un contributo, anche piccolo, all’opera di resistenza e resilienza del popolo ucraino ed una speranza ulteriore ad i loro artisti. Da qui nasce la volontà del gallerista Andrea Ingenito, che avvalendosi della collaborazione del professore Zinoviy Svereda, docente di economia sociale, e della co-curatrice Olha Hlushko, ha ideato una mostra collettiva di artiste ucraine. Si è aggiunta inoltre la partecipazione di Jacques Jabié,pseudonimo con il quale si firma il noto scrittore di Ivano- Frankivs’k, di libri illustrati per bambini. Nasce così la mostra Spirit from Ukraine che è un’opportunità per le artiste coinvolte,ovvero Mira Savini- Crimea, Kateryna Repa – Odessa, Kateryna Yehorova – Odessa, Olena Berezianska – Leopoli e Olha Bosak – Leopoli, di farsi conoscere dal pubblico italiano.La mostra ha inoltre la finalità di contribuire alla costruzione della mensa per bambini dell’ospedale pediatrico della cittàdi Stryi. Parte del ricavato delle vendite delle opere, infatti, andrà devoluto a questo Progetto (“Intellect of the Nation – Charitable Foundation”).
Biografie
Mira Savini è nata in Crimea. Dopo essersi trasferita a Kiev, ha partecipato a numerose mostre e ha aperto uno studio dove insegnava disegno. Con lo scoppio della guerra si è trasferita a Berlino e poi in Portogallo, continuando a esporre le sue opere a sostegno dell’Ucraina;
Kateryna Repa, di Odessa, nel 1979, è un’artista multidisciplinare che lavora con pittura, scultura, fotografia e media art. Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo;
Kateryna Yehorova, di Odessa, è un’artista visiva le cui opere riflettono esperienze ed osservazioni personali. Lavora principalmente con gouache su carta, unendo grafica e pittura. Le sue opere sono state esposte principalmente in Europa;
Olena Berezianska, di Leopoli, è un’insegnante ed un’artista eclettica che spazia dalle arti visive fino alla musica ed alla recitazione. Ha partecipato a più di cinquanta mostre collettive in Ucraina e, più in generale, in Europa;
Olha Bosak, di Kiev. È un’artista ucraina con una carriera internazionale di successo. Dopo la sua prima mostra personale a Kyiv nel 2014, ha esposto a livello internazionale, incluso al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York e durante la Biennale di Venezia;
Oleh Zhovtanetsky è uno scrittore ed illustratore ucraino di libri per bambini, nonché giornalista. Scrive sotto lo pseudonimo letterario Jacques Jabie. Le sue opere trattano maggiormente i temi della guerra e della ricostruzione post-bellica.