La Galleria Andrea Ingenito Contemporary Art, in collaborazione con Kesté Napoli, noto locale del centro storico della città, presenta il progetto “Voglio dormire, ho freddo” realizzato dalla dissidente artista russo – ucraina Natalina Bonaparte (Taganrog 1993) che, attraverso una video installazione, denuncia l’orribile guerra scoppiata in Ucraina che, come ormai noto, nel febbraio 2022 è sfociata nell’invasione militare russa del territorio ucraino. Natalina Bonaparte si pone così tra i pochissimi artisti russi dissidenti alle azioni governative, realizzando un film crudo che non ha né un inizio né una fine, in cui l’artista non parla mai e si raffigura nella dea Tacita alla quale Giove strappò la lingua.
Il Kestè, storico locale napoletano, è dal 1997 crocevia di eventi culturali, musicali e dibattiti politici; un luogo sempre attivo per la promozione di giovani artisti emergenti che, grazie alla nuova gestione, inaugura la prima collaborazione tra la nota galleria d’arte e il locale stesso, al fine non solo di consolidare e portare avanti la sua vocazione, ma soprattutto di rilanciarla, rendendola nuovo volano culturale per la città.
La video installazione sarà presente al Kestè dal 18 al 22 gennaio 2023 (tutti i giorni, dalle 18:00 alle 21.30), mentre la mostra fotografica, che riprende anche alcuni frame del filmato scattati dall’artista stessa, sarà visitabile fino al 18 febbraio. Durante la serata di presentazione, insieme al gallerista Andrea Ingenito – promotore dell’iniziativa – e all’artista Natalina Bonaparte, sarà presente Olga Strada, ex direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca e tra le più autorevoli conoscitrici italiane della cultura russa.
Cosa si prova quando le tue radici vengono spezzate? Quando devi abituarti al senso di colpa e non sai se sei la vittima o il carnefice? Quando non ti senti più rappresentato dal tuo Paese?
A queste domande Natalina Bonaparte cerca di rispondere con la sua video installazione “Voglio dormire, ho freddo”, un cortometraggio di 40 minuti in cui l’artista si mette a nudo emotivamente con brevi discorsi interiori in cui esprime i suoi sentimenti più profondi sull’orribile guerra, pur non citando mai quest’ultima parola. La riflessione avviene in un
contesto sconosciuto, in una stanza vuota, in cui nulla le appartiene e che simboleggia non solo la condizione vissuta dall’artista, ma anche quella di tutti gli immigrati che hanno lasciato la propria casa per fuggire dalla guerra e che si sono rifugiati in un paese straniero in cui hanno perso la propria identità.
Al termine della serata sarà offerto un buffet/aperitivo agli invitati.
Biografia
Natalia Bonaparte (Taganrog 1993) è una regista e sceneggiatrice russa con origini ucraine. Dopo la laurea in giornalismo e filologia si forma alla Russian State University for the Humanities laurendosi in sceneggiatura e cinematografia. La sua carriera artistica inizia con la realizzazione di alcuni progetti in cui l’artista esplora il concetto di solitudine, concetto che sarà l’elemento principale di tutti i suoi futuri lavori.
Solo project: • Privately (2020) • Sister Midnight (2019) • Room 1752 (2021) • I want to sleep I’m cold (2022).
Work in team: • Arrivals(2018) • I want to tell you something (2019) • Object in mirror (2022).