GIACOMO RIZZO. PASSAGGI
I luoghi della pelle
Dodici sculture di medie e grandi dimensioni compongono la personale di Giacomo Rizzo alla galleria AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art di Milano.
La mostra, a cura di Serena Ribaudo, espone un nucleo di lavori in resina, gesso, alluminio, plex, cera e silicone che disegnano un percorso rappresentativo dell’ultima produzione dell’artista palermitano.
Rizzo, classe 1977, realizza da anni una ricerca estetica e di linguaggio in rapporto diretto col territorio e con l’architettura: in particolar modo, è dalla natura che ama trarre forti suggestioni per poi tradurle in un’assoluta autonomia di svolgimento delle forme e di sperimentazione materica spingendo la tridimensionalità scultorea verso una dimensione pittorica e trovando l’equilibrio perfetto tra bidimensionalità e volume.
È scultore impegnato in un percorso sull’archeologia della natura, attraverso la realizzazione di calchi di tronchi d’albero, parti di terreno, porzioni di prato, pezzi di scogliera o pareti rocciose la cui impronta organica viene presa effettuando quello che Rizzo definisce uno “strappo”: è il metodo dell’artista stesso che lavora sulla superficie degli elementi naturali cercando di carpirne, attraverso la pelle, l’intima essenza.
Di grande suggestione, in questo senso, la scultura monumentale Respiro (350×210 cm) “strappo” in resina tratto dal Monte Pellegrino, l’altura tanto cara ai palermitani su cui si erge il Santuario dedicato a Santa Rosalia, meta di pellegrinaggio e devozione: la superficie rugosa della montagna rivive – perfettamente calcata – nelle sale della galleria milanese riportando il valore simbolico di un luogo sacro alla sua scala umana. L’opera è recentemente entrata a far parte della collezione permanente del Riso, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Sicilia.
Se è dunque vero che, in questo lavoro, il sacro viene riportato all’umano, è altrettanto vero, nel lavoro di Rizzo, il movimento opposto, quello che dall’umano e terreno viene innalzato allo spirituale: “Giacomo Rizzo – scrive Serena Ribaudo nel suo testo in catalogo – diparte dalla res terrena per sublimare quest’ultima in imago animae attraverso lo “strappo”, risalendo dal contingente-terra all’idea pura-anima.
Rizzo – prosegue – ha dedicato gli ultimi anni della sua ricerca, con vocazione d’anacoreta e con religioso rigore d’analisi e d’esplorazione, all’operazione artistica del calco di brani di natura: […] in special modo monti “sacri”. Monti come padri dell’umanità, monti come padri di una spiritualità sepolta ma non dimenticata”.
Ma anche cortecce, campi arati, greti di un fiume – come nelle opere in mostra Speculum Caeli (in alluminio e resina, 140×86 cm), Passaggi (in resina, cera, legno, plex, gesso, 160×80 cm), Pelasgi (in silicone, 200×90 cm) – sindoni dove Rizzo imprime l’essenza di un luogo.
Informazioni utili
Titolo Giacomo Rizzo. Passaggi. I luoghi della pelle
Sede Andrea Ingenito Contemporary Art | Via Massimiano, 25, 20134 Milano
Inaugurazione mercoledì 20 gennaio 2016, ore 18.30
Date 21 gennaio – 5 marzo 2016
Orari Dal martedì al sabato, h. 15-19. Chiuso domenica e lunedì.
Ingresso libero
Catalogo con testo critico di Serena Ribaudo
Info al pubblico 02 3679 8346 | www.ai-ca.com
Ufficio stampa NORA comunicazione – Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Via Roggia Scagna 10 – 20127 Milano
t. +39 339 89 59 372 – info@noracomunicazione.it – www.noracomunicazione.it